I progetti iLearn riguardano la sfera della FORMAZIONE e dell’ISTRUZIONE all’interno della nostra vision FWCL4.

▪ Adozioni a distanza e sostegno di bambini in luoghi del mondo ove son presenti comunità o famiglie in seria difficoltà economica.

Riteniamo che il modo migliore per aiutare le popolazioni in difficoltà sia fare in modo che siano il prima possibile in grado di condurre una vita dignitosa con mezzi propri e fare in modo che non abbiano più bisogno di aiuti esterni.

iLearn come speranza per un futuro migliore attraverso la formazione di bambini e adolescenti!

iLearn Vietnam vede aRenBì Onlus insieme a Care the People* dedicarsi ad un nuovo programma di istruzione e formazione:  la Casa del Sorriso a Saigon in Vietnam.

“L’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare il mondo”– Nelson Mandela

*Care the People è un’ Associazione No profit che nasce dall’esperienza di cooperazione internazionale e volontariato in ambito sociosanitario del Dr Enzo Falcone. Vari progetti, svolti in Guinea, Laos e Vietnam a partire dagli anni Ottanta, hanno permesso di promuovere attività tese al miglioramento delle condizioni di vita di alcune comunità locali.

• Nella “Casa del Sorriso”, i bambini “ospiti diurni” ricevono, a seconda della loro scelta e situazione, pasti caldi, indumenti nuovi e puliti, possibilità di utilizzare docce e lavare la propria biancheria, cure mediche, corsi di recupero scolastico e un luogo sicuro e protetto in cui rifugiarsi o trascorre il tempo libero o imparare un mestiere.

• Alcuni bambini, in base alla loro situazione e condizione di rischio, ricevono un alloggio in stanze comuni (4 per stanza). Diventano così residenti e parte della famiglia di Care the people. Risiederanno nella casa del sorriso fino a completamento del ciclo scolastico dell’obbligo e universitario e all’inserimento nel mondo del lavoro.

• Il programma comprende oltre che la scolarizzazione fino al livello universitario, corsi di avviamento professionale oltre che opportunità di impiego temporaneo per i maggiorenni in piccole attività collegate ai corsi ( caffe internet, ristorante, sartoria, copisteria etc) e attivita ludiche quali teatro, musica, fotografia etc.

• Si tenta, dove sussistano le condizioni, il loro reinserimento nella famiglia di origine o il loro affido presso famiglie vietnamite.

• Durante il periodo di adesione al programma i bambini saranno seguiti da un’equipe locale che si avvarrà del contributo di volontari ed esperti stranieri. In questo senso il progetto contribuisce pienamente al raggiungimento degli obiettivi posti dalle autorità governative centrali e locali a proposito di povertà, esclusione sociale e sviluppo urbano.

L’obbiettivo principale del progetto è sostenere i servizi e le attività delle autorità locali per i ragazzi di strada e i minori in condizioni di disagio tramite un miglioramento delle condizioni abitative, dell’educazione, della scolarizzazione anche universitaria, dell’avviamento al lavoro e della socializzazione.

Con l’espressione “ragazzi di strada” si intende generalmente indicare i minori (al di sotto dei 18 anni) che si guadagnano da vivere attraverso attività informali svolte per la strada, come raccoglitori di materiali di recupero dalle discariche, mendicanti, venditori ambulanti, lustrascarpe, ladruncoli, ecc.

Questa precarietà di vita è aggravata da rischi quali: lo sfruttamento lavorativo in primo luogo, la prostituzione infantile e la droga. 

Le ragioni per cui questi minori si ritrovano un giorno sulla strada sono numerose e varie: 

• non hanno più famiglia
• i loro genitori sono troppo poveri per assicurare i loro bisogni quotidiani 
• sono sfruttati maltrattati e decidono di fuggire 

Colpisce la situazione drammatica in cui bambini vivono : malnutrizione, mancanza di fissa dimora o degradate condizioni abitative, rischio continuo di sfruttamento e violenze. A questi si aggiungono le carenze sul piano educativo (scolarizzazione irregolare, mancanza di avviamento al lavoro) e psicologico (carenze affettive, solitudine).

I bambini più poveri si ritirano dalla scuola, temporaneamente o per sempre. I bambini possono essere mandati a vivere con un’altra famiglia per ridurre le spese, oppure possono essere utilizzati per incrementare le entrate attraverso il loro lavoro.

La povertà per i bambini non implica soltanto una condizione materiale, ma li espone a uno stress emotivo e psicologico, all’ansia dovuta all’insicurezza dell’alloggio, alle preoccupazioni per lo stato di salute dei familiari, alla fatica del lavoro, a un acuto senso di deprivazione e di risentimento e a bassi livelli di autostima.

Sostieni anche tu il progetto iLearn Vietnam aiutaci a realizzare questo bellissimo sogno !